
Accessibilità digitale 2025: tutto quello che devi sapere sul nuovo obbligo AgID
16 Maggio 2025
Dal 28 giugno 2025 cambia tutto per le aziende italiane: entra ufficialmente in vigore l’obbligo di adeguare i siti web alle nuove normative sull’accessibilità digitale.
Una scadenza che segna un passo fondamentale verso un web più inclusivo, moderno e fruibile da tutti.
Scopriamo allora cosa prevede la normativa, chi è obbligato a recepirla, quali sono i rischi e, soprattutto, perché conviene adeguarsi subito, anche se non sei ancora soggetto all’obbligo.
Cos’è l’accessibilità digitale e perché è importante adeguarsi
L’accessibilità digitale è la capacità di un sito web di essere facilmente utilizzabile da tutte le persone, comprese quelle con disabilità visive, uditive, motorie o cognitive.
Un sito accessibile permette a chiunque di navigare, interagire e fruire dei contenuti senza barriere, grazie a una progettazione attenta e conforme a standard internazionali come le WCAG 2.1 – livello AA.
3 ottimi motivi per adeguarsi
- Inclusione sociale: garantire pari opportunità di accesso a informazioni e servizi.
- Vantaggio competitivo: raggiungere un pubblico più ampio, comprese le persone con disabilità (circa il 15% della popolazione).
- Immagine aziendale: comunicare attenzione, modernità e responsabilità sociale.

Il nuovo obbligo AgID: quali aziende sono coinvolte
Dal 28 giugno 2025 tutte le aziende che non rientrano nella categoria di microimpresa dovranno garantire che il proprio sito sia conforme alle linee guida WCAG 2.1 – livello AA.
Chi è obbligato?
- Aziende con più di 10 dipendenti
- Aziende con più di 2 milioni di euro di fatturato annuo
ATTENZIONE: Una cosa importante da sapere è che, anche se il tuo sito è stato pubblicato anni fa, l’obbligo scatta comunque se apporti una qualsiasi modifica dopo il 28 giugno 2025.
Non basta quindi “non toccare nulla”, perché la normativa si applica a tutte le nuove pubblicazioni e agli aggiornamenti.
Cosa comporta l’adeguamento AgID: 3 vantaggi per l’azienda
Adeguare il proprio sito web non è solo un obbligo legale, ma rappresenta una vera opportunità di crescita e miglioramento.
Ecco i principali vantaggi:
1. Evitare sanzioni e controlli
Essere in regola significa dormire sonni tranquilli: niente rischi di multe, contestazioni o ispezioni da parte delle autorità.
2. Migliorare la SEO e la visibilità online
I motori di ricerca premiano i siti accessibili, ben strutturati e con contenuti chiari. Un sito accessibile si posiziona meglio su Google, aumentando traffico e potenziali clienti.
3. Rafforzare l’immagine aziendale
Un sito moderno, etico e inclusivo trasmette professionalità e attenzione verso tutti i clienti, anche quelli con esigenze particolari.
4. Ampliare il pubblico potenziale
Rendere il sito accessibile significa abbattere le barriere e raggiungere un pubblico più vasto, inclusi anziani, persone con disabilità temporanee o utenti che navigano da dispositivi diversi.
I rischi per chi non si adegua ai nuovi standard di accessibilità
Ignorare l’obbligo di accessibilità può costare caro, sia in termini economici che di reputazione.
Rischi concreti:
- Richieste di adeguamento obbligatorio da parte dell’AgID (Agenzia per l’Italia Digitale)
- Controlli ispettivi formali e verifiche tecniche
- Sanzioni economiche fino al 5% del fatturato annuo nei casi più gravi
- Danni reputazionali verso clienti, partner e stakeholder
- Perdita di fiducia e di opportunità di business
Adeguarsi, quindi, non è solo una questione di legge, ma anche una scelta strategica per la sostenibilità digitale e la reputazione aziendale.

Ecco i principali passaggi da mettere in atto:
- Progettazione inclusiva e design accessibile: organizza i contenuti in modo logico e chiaro, utilizza titoli e sottotitoli ben strutturati, scegli font leggibili e assicurati che il contrasto tra testo e sfondo sia sufficiente per garantire la leggibilità anche a utenti con disabilità visive.
- Aggiunta di testo alternativo alle immagini: ogni immagine deve avere un testo alternativo (alt text) descrittivo, così da essere comprensibile anche a chi utilizza screen reader.
- Accessibilità dei contenuti multimediali: fornisci sottotitoli e trascrizioni per i contenuti audio e video, in modo che siano fruibili anche da persone con disabilità uditive.
- Navigazione tramite tastiera: tutte le funzionalità del sito devono essere accessibili senza l’uso del mouse, permettendo la navigazione anche solo tramite tastiera.
- Form e moduli accessibili: etichetta chiaramente i campi dei form, segnala eventuali errori in modo intuitivo e progetta i moduli affinché siano facilmente compilabili da tutti gli utenti.
- Verifica tecnica e autovalutazione: utilizza strumenti di validazione e verifica tecnica (come quelli suggeriti da AgID) per controllare la conformità ai requisiti WCAG 2.1 livello AA. È utile eseguire sia test automatici sia verifiche manuali, anche con l’ausilio di tecnologie assistive.
- Compilazione e pubblicazione della Dichiarazione di Accessibilità: redigi e pubblica la Dichiarazione di Accessibilità tramite il modello online fornito da AgID, esponendo il link nel footer del sito con la label “Dichiarazione di accessibilità” o “Accessibilità”.
- Meccanismo di feedback: predisponi un sistema che consenta agli utenti di segnalare eventuali problemi di accessibilità, come previsto dalle linee guida AgID.
- Monitoraggio e aggiornamento continuo: l’accessibilità non è un obiettivo statico. È fondamentale monitorare costantemente il sito, aggiornare la dichiarazione annualmente e intervenire ogni volta che vengono pubblicati nuovi contenuti o funzionalità.
Seguendo queste azioni pratiche, il sito non solo risulterà conforme alle normative AgID, ma offrirà anche un’esperienza digitale più inclusiva, moderna e professionale per tutti gli utenti.
Un motivo in più per adeguarsi anche se oggi non sei obbligato
Anche se la tua azienda è ancora una microimpresa o il tuo sito non rientra tra quelli obbligati, adeguarsi all’accessibilità digitale è una scelta vincente.
Oltre ai vantaggi suddetti, infatti, permette di anticipare i tempi e prepararsi al futuro.
Entro il 2030, infatti, l’accessibilità sarà obbligatoria per tutti i siti web.
Agire ora significa, quindi, evitare adeguamenti d’urgenza e costosi all’ultimo minuto.
E ricorda: l’accessibilità digitale, oggi, non è più solo una questione di legge, ma un’opportunità per innovare, crescere e fare la differenza.
Per maggiori informazioni visita il sito ufficiale AgID: https://www.agid.gov.it/it
16 Maggio 2025