Mail Marketing nel 2021: non solo newsletter
4 obiettivi di comunicazione e altrettante possibilità di utilizzare la mail come strumento efficace
Nell’era dei social, è la cara vecchia email ad aggiudicarsi, ancora una volta, la medaglia d’oro di strumento su internet più utilizzato al mondo. Con 2,7 milioni di mail inviate al secondo in tutto il pianeta, non c’è social che tenga il passo. E di tutte queste email inviate, un buon 70% è coperto egregiamente da loro: le newsletter.
Oggi parleremo di:
- Newsletter: uno strumento che, insieme al blog e ai profili social, non può mancare in una strategia di visibilità e consapevolezza del brand
- Conosci il tuo target: obiettivi diversi richiedono diverse tipologie di email
- Come funziona una moderna piattaforma di mail marketing
- 5 termini “difficili” nella lettura di un report di mail marketing
- Una strategia di mail marketing per affrontare questo 2021
Newsletter: uno strumento che, insieme al blog e ai profili social, non può mancare in una strategia di visibilità e consapevolezza del brand
Una newsletter non è altro che un’email composta da testo e grafica, utilizzata in campagne di web marketing. Oggi è percepita come strumento di comunicazione dal taglio informativo (notizie, aggiornamenti, …) con cui coltivare i propri rapporti con nuovi e vecchi clienti e prospect. È sicuramente un mezzo economico per incrementare la propria visibilità e, di conseguenza, il proprio business.
Non è un caso che, ad oggi, la newsletter sia lo strumento di digital marketing che assicura ancora la più alta percentuale di conversioni. Raggiunta ormai la piena maturità, questo canale è, infatti, solo in apparenza sottovalutato rispetto alle più popolari campagne social. Secondo i dati raccolti da econsultancy, per il 55% degli imprenditori che utilizzano il mail marketing come strategia di comunicazione, questo strumento rappresenta tra il 10% e 30% del fatturato.
Già da queste poche cifre si può comprendere perché per un’azienda è fondamentale integrare il mail marketing e l’invio di newsletter nella propria strategia di comunicazione digitale. Eppure, nonostante la loro importanza, parlare di mail marketing non significa parlare solo ed esclusivamente di newsletter.
Conosci il tuo target: obiettivi diversi richiedono diverse tipologie di email
Proprio così, nel web marketing, ogni strategia intrapresa richiede uno specifico strumento che si rivelerà più adatto rispetto ad altri. Rimanendo nel campo delle email, però, proviamo a vedere quali obiettivi ha senso porsi e in che modo ha ancor più senso raggiungerli. Poniamo allora l’attenzione su quattro obiettivi di comunicazione, tagliati su altrettanti specifici target e valutiamo quale tipologia di email sia più indicata nelle varie situazioni:
1. Nuovi utenti
Far conoscere la propria azienda o il proprio prodotto è forse il primo e più importante degli obiettivi. In tal caso, sapersi raccontare è essenziale e, per far arrivare la propria storia al pubblico, bisogna che questo desideri entrare in contatto con noi. Una strategia che preveda un funnel di registrazione e il conseguente invio di email automatiche nelle quali il brand può raccontarsi nei tempi e nei modi che desidera, è un ottimo sistema di sfruttare la posta elettronica.
2. Clienti già iscritti
Il secondo step è dedicato a tutti quei clienti che sono già entrati in contatto con l’azienda, hanno effettuato la registrazione, ricevuto le email automatiche e che, quindi, almeno in teoria, avranno già una conoscenza dell’azienda. È il momento di utilizzare le email per raccontare ciò che si fa ogni giorno, il proprio prodotto e la propria filosofia più nel dettaglio, con l’obiettivo di aumentare la propria reputazione e la brand awareness. Una strategia di content marketing, basata su articoli di blog, supportati da un piano editoriale di newsletter periodiche, sarà lo strumento da privilegiare.
3. E-commerce e B2C
Qui si entra nell’ambito della cosiddetta vendita B2C (Business to Consumer). Per raggiungere tale scopo, le aziende che hanno implementato un negozio digitale di e-commerce, utilizzeranno la posta elettronica per proporre offerte e stimolare gli utenti alla visita del proprio shop online. Per inviare sconti e voucher, ad esempio, sarà opportuno predisporre newsletter dinamiche, che si rivolgano all’utente in via esclusiva (o apparentemente tale), personalizzando il messaggio e l’offerta.
4. Prospect B2B
Dopo il B2C, passiamo all’utilizzo di email per la vendita B2B a potenziali clienti business. In questo caso, lo scopo è farsi conoscere da altre aziende, attraverso un’email di presentazione che ci descriva nel modo più completo possibile. Con lo strumento delle email One To One si riesce a soddisfare la propria necessità di visibilità e quella di conoscenza del cliente: invieremo, a tal scopo, email chiare e accattivanti, il cui contenuto sarà interattivo, con tanti link che rimandino all’home page del nostro sito, ai nostri canali social, a landing page di cataloghi, prodotti e offerte dedicate. Massima personalizzazione sul cliente, insomma.
Come funziona una moderna piattaforma di mail marketing
Come visto, una strategia di mail marketing efficace e vincente è ben più ampia e articolata di quanto si possa pensare, perché prende in considerazione diversi fattori, quali l’obiettivo da raggiungere, il target di destinazione e gli strumenti di comunicazione da implementare. Se tutto ciò appare a prima vista complesso, non c’è, in realtà, da preoccuparsi per due motivi:
- Nella migliore delle ipotesi, pensiamo a tutto noi. 🙂
- Esistono tantissime piattaforme (a pagamento) che consentono di gestire la strategia di mail marketing. Vi dicono qualcosa i nomi Mailchimp, Sendgrid, Sendinblue, Active Campaign o Mailpoet? Sono tutte piattaforme che offrono, chi più chi meno, quattro strumenti avanzati legati all’invio di email a grandi liste di contatti.
Automatizzazione delle email: una piattaforma di mail marketing consente di impostare l’invio automatico delle diverse email, basandosi sulla data d’iscrizione dell’utente, su ciò che ha acquistato o semplicemente in base alla lista in cui è iscritto.
Segmentazione e profilazione degli utenti: una piattaforma di mail marketing permette di suddividere per categorie le liste create, ad esempio in base all’obiettivo o alla lingua e nazionalità degli utenti. L’utilizzo di tag agevola questo processo e consente di mantenere pulite le liste e gestire meglio i contatti, differenziando gli invii e personalizzando, in definitiva, la comunicazione.
Grafica e layout: il cuore di una piattaforma di mail marketing è il coltellino svizzero per creare il layout delle newsletter, ovvero la grafica: testi, immagini e video. Ogni piattaforma si contraddistingue proprio grazie al particolare template builder. La gara si gioca su chi ce l’ha più completo, efficiente, intuitivo e veloce.
Reportistica: non esiste sistema di mail marketing senza questo essenziale strumento di analisi e lettura dei risultati: potrai capire chi legge le voste email e quante volte clicca sui link. La strategia di marketing parte proprio da qui.
5 termini “difficili” nella lettura di un report di mail marketing
Ora, se la vostra piattaforma ha fatto il suo lavoro come si deve, ora tutti i vostri contatti hanno ricevuto la loro bella email con le informazioni che avrete voluto condividere. E adesso? Come so chi la leggerà, chi la cestinerà, chi non la aprirà nemmeno, chi approfitterà addirittura dei link inseriti per approfondirne il contenuto o chi la lascerà decantare per qualche mese tra le voci “In arrivo”?
La fase del post-invio è, ovviamente, altrettanto importante di quella precedente, perché da essa dovrete essere in grado di trarre informazioni che vi permettano di capire se la campagna di mail marketing attivata stia dando o meno i frutti sperati e, in caso contrario, dove potreste apportare modifiche per renderla più efficace.
In questa analisi, vi vengono in aiuto, ancora una volta, le piattaforme suddette, che sono in grado di sfornare report dettagliati sui risultati di ogni azione compiuta. Certo, ora il problema diventa saper leggere questi report. Il profano, infatti, si troverà davanti cifre, percentuali e termini spesso sconosciuti e, ancor più spesso, in lingua inglese.
Da parte nostra, possiamo promettervi che, nel momento in cui vorrete prendere le redini personalmente della gestione della vostra piattaforma di mail marketing, provvederemo anche a spiegarvi il suo funzionamento nel dettaglio e a fornirvi la giusta assistenza, ma per il momento diamo giusto un’occhiata a 5 termini che potrebbero mettervi in difficoltà nella lettura di un report di mail marketing:
- Soft bounce: è un problema temporaneo per il quale risulta impossibile consegnare l’email al destinatario. Le cause vanno dalla casella di posta troppo piena, al messaggio ritenuto troppo pesante, fino alla mancata connessione al provider e a diversi altri motivi. Solitamente, dopo alcuni tentativi di invio, il sistema passa questa email da soft bounce ad hard bounce.
- Hard bounce: si tratta di un errore permanente che rende definitivamente impossibile consegnare l’email. Può accadere, oltre che per i motivi precedenti, anche per indirizzi di posta elettronica non più esistenti o disattivati, o perché il server del destinatario blocca quello del mittente.
- Percentuale di apertura: finalmente un po’ d’italiano e finalmente termini comprensibili anche a un profano. Il sistema vi mostrerà, tra le altre cose, anche l’elenco degli iscritti che hanno effettivamente aperto la vostra email. Certo, se poi l’hanno anche letta, questo sarà tutto da vedere…
- Click: se nella vostra email è presente un link, potrete verificare quanti e quali utenti lo hanno cliccato. Se sono presenti più link, la piattaforma creerà diverse liste di “cliccatori”, una per ogni link, riuscendo quindi a meglio segmentare i contatti.
- Unsubscribed: ecco l’elenco che nessuno vorrebbe mai trovarsi davanti, quello degli utenti che, dopo aver ricevuto la vostra email, si sono cancellati dalla lista. Può essere un fallimento per la vostra strategia? Non sempre: cercate di vedere il bicchiere mezzo pieno e fatevene una ragione. Quell’utente, probabilmente, non rientrava nel vostro target e non sareste mai riusciti a cavarne qualcosa di buono per voi. Risultato: la vostra lista di contatti ora è più pulita e quell’elemento “negativo” non verrà più conteggiato dal sistema in futuro.
Una strategia di mail marketing per affrontare questo 2021
Insomma, come visto il mail marketing è uno strumento potentissimo di comunicazione digitale: è economico, è immediato, è flessibile, è diretto ed è misurabile. È in grado di integrarsi perfettamente in qualsiasi strategia di web marketing su diversi fronti, potendosi declinare in forme differenti, tutte altrettanto efficaci a seconda delle esigenze.
Il consiglio per tutti gli imprenditori che, in questo 2021 carico di sfide, si stanno affacciando al web è quello di investire in questo strumento che offre poca spesa e tanta resa, quando fatto bene, ovviamente.