Investire in Web Marketing all’alba del 2022: ma quanto mi costa?

Domande, risposte, numeri e qualche buon consiglio per affrontare in modo consapevole il percorso di digitalizzazione aziendale

Aziende B2B alle prese con la digitalizzazione: un fenomeno in atto da anni in Italia, che ha trovato, però, solo nell’emergenza pandemica la sua vera esplosione. Ma allora, cosa significa investire in web marketing oggi? Quanto budget dedicare alla comunicazione digitale? Come approcciare a questo nuovo modo di fare business, con il quale, presto o tardi, tutti dovremmo confrontarci?

Oggi parleremo di:

  • Digitalizzazione aziendale: le imprese italiane rinascono online
  • Marketing digitale: aziende B2B all’arrembaggio del Web
  • Pianificazione strategica: tre step per iniziare
  • Vantaggi della digitalizzazione aziendale
  • L’apporto dei professionisti del web marketing
  • Le aziende italiane investono in web marketing: le cifre
  • Quanto costa investire in comunicazione digitale
  • I nostri casi di successo
  • Cosa dobbiamo aspettarci dal futuro

 

Digitalizzazione aziendale: le imprese italiane rinascono online

L’azienda Mapp ha realizzato un’indagine i cui risultati parlano chiaro: nel 2020, circa il 65% delle imprese italiane ha investito su strategie innovative e nuove tecnologie legate al digitale. Una reazione alla pandemia, senz’altro, la quale ci ha letteralmente rivoluzionato  la vita, ma che trova però la sue radici ben prima dell’emergenza sanitaria, quando la digitalizzazione aziendale non era considerata ancora così impellente, ma era comunque già entrata a far parte delle strategie di alcune aziende illuminate.

“L’88% delle aziende utilizza strumenti e attività digitali”

Ma cosa si intende per digitalizzazione aziendale? Si tratta di un processo che integra nuovi modelli di business, tecnologie innovative e investimenti in infrastrutture dedicate al digitale, con  precisi intenti:

  • trasformare la comunicazione interna ed esterna dell’azienda.
  • ottimizzare la gestione di alcune operazioni aziendali e più in generale il proprio business.
  • approcciare al meglio i tanti cambiamenti che emergono in un mercato sempre più mutevole, legato al Web e alle nuove tecnologie.

Principali protagoniste di questo cambiamento sono ovviamente le piccole, medie e grandi imprese che si affacciano oggigiorno sul web.

 

Marketing digitale: aziende B2B all’arrembaggio del Web

Concentrarsi sulle medie e grandi aziende del B2B permette di farsi un’idea più chiara di cosa significa oggigiorno fare web marketing avendo a disposizione il giusto budget. Quando un’azienda decide di investire in comunicazione digitale, sono principalmente due gli obiettivi a cui tende:

 

  • Distinguersi: se la concorrenza non è ancora online, fare il balzo nel Web per primi conviene perché rinfresca e modernizza l’immagine aziendale, avvicinandosi alle attuali modalità di fruizione del pubblico e conquistando per primi questo mercato. Se la concorrenza è già sul Web, significa che è già un passo avanti e perdere altro tempo rimanendo esclusi da una grossa fetta di mercato (quella di internet) è dunque controproducente. In entrambi i casi, investire nel marketing digitale ha l’obiettivo di aumentare autorevolezza, reputazione e visibilità del proprio brand rispetto ai marchi concorrenti.

 

  • Crescere: advertising e strumenti di web marketing permettono di generare nuovi contatti (lead generation) e, di conseguenza nuove opportunità di business, al contempo migliorando e ottimizzando il processo di comunicazione e vendita.

 

Pianificazione strategica: tre step per iniziare

Per un’azienda, soprattutto se di vecchio stampo, approcciare il Web e le sue regole, scritte e non scritte, può risultare difficoltoso. Si tratta, in fondo, di cambiare radicalmente prospettiva e spesso di rivoluzionare alcune funzioni aziendali che si ritenevano intoccabili. Per affrontare la progressiva digitalizzazione della propria azienda consigliamo, per iniziare, di procedere per step:

  • Capire come integrare il digitale nella precedente struttura aziendale e comprendere come e cosa effettivamente cambierà nella gestione della propria comunicazione interna ed esterna.
  • Valutare in anticipo quante e quali risorse economiche e umane andranno investite in digitalizzazione (nuove infrastrutture e tecnologie) e comunicazione digitale.
  • Chiedere aiuto: se non si conosce a fondo il mondo digital è sempre meglio affidarsi a professionisti del settore che sapranno consigliare sia per lo sviluppo di un piano di digitalizzazione che di comunicazione digitale.

 

“Il 55% delle aziende utilizza una piattaforma e-commerce B2B”

 

Vantaggi della digitalizzazione aziendale

Decidere di modificare il proprio business in chiave digitale, può portare diversi vantaggi su più livelli:

  • snellire alcune operazioni, evitando fenomeni di congestione (più risorse impegnate nella stessa operazione) e migliorando l’efficienza aziendale
  • prendere decisioni migliori in tempi più rapidi a tutto vantaggio di una migliore efficacia aziendale
  • offrire al cliente un’assistenza più rapida e multicanale
  • avere clienti più soddisfatti a livello di esperienza d’acquisto
  • ottimizzare la comunicazione interna
  • migliorare la comunicazione esterna con un’ampia varietà di strumenti di web marketing a disposizione

 

L’apporto dei professionisti del web marketing

E proprio in termini di comunicazione al pubblico, è forse più necessario affidarsi a qualcuno che conosca e padroneggi le tecniche e gli strumenti, oggi sempre più evoluti, di web marketing. Arrivati a questo punto, la cosa più importante da mettere in chiaro sarà esternare cosa voler ottenere dalla propria comunicazione digitale.

 

A tal proposito, i dati (Mapp) dimostrano che, in questo periodo, le priorità delle aziende italiane che investono nel Web si concentrano su tre ambiti:

 

  • e-commerce
  • raccolta e gestione dei dati clienti
  • personalizzazione

 

Se la vendita rimane, quindi, un obiettivo prioritario, che si concretizza sul Web nella forma di un negozio digitale, oggi si tiene però anche in considerazione il ruolo del cliente-utente: da ciò trarrà benefici l’azienda in termini di accumulo automatico di informazioni sul cliente, nell’ottica di migliorare la sua fidelizzazione. E ne trarrà beneficio il cliente stesso in termini di soddisfazione, grazie all’offerta di prodotti e servizi sempre più tagliati sulle esigenze del singolo utente, derivata proprio dalla maggior conoscenza che l’azienda ha del suo target.

 

“La raccolta dei contatti in database coinvolge il 65% delle imprese.”

 

Stabilito il fine ultimo, sarà fondamentale saper costruire strategie di marketing digitale che valorizzino e sviluppino la presenza online dell’azienda. La realizzazione di un sito web aziendale (o il restyling del sito già in essere, se obsoleto) è certamente il primo passo. Non a caso si chiamano siti vetrina: la loro funzione è mostrare a tutti chi siamo, cosa facciamo e come lo facciamo.

 

Secondo passo del professionista sarà dare visibilità al nuovo sito e quindi al brand, utilizzando le più attuali tecniche di posizionamento SEO (tecnico e contenutistico), per concludere, infine, con l’avvio e la gestione di pagine social e campagne di advertising vere e proprie.

 

Le aziende italiane investono in web marketing: le cifre

Secondo un recente dato Istat, 3 imprese italiane su 4 investono nella digitalizzazione, anche se poche (circa il 4%) possono dire di aver raggiunto una piena maturità digitale. Dati che dimostrano un approccio ancora acerbo da parte dei nostri imprenditori, i quali evidentemente necessitano di maggiori informazioni, approfondimenti e aggiornamenti a riguardo per superare quegli scogli di dubbio o fiducia che ancora sono presenti, ma che, al contempo, iniziano a comprendere che l’investimento in marketing digitale è la via del futuro, in quanto si tratta di tendenze destinate inevitabilmente a crescere.

 

La più importante società italiana di ricerche di mercato, Doxa, ci viene allora in aiuto nel dimostrare quanto sia in espansione il mercato digitale in Italia proprio tra le aziende del B2B. Andiamo, quindi, a vedere qualche dato tratto da uno studio compiuto su 300 aziende nostrane, interrogate proprio sul web marketing.

 

Iniziamo col dire che ben l’88% delle aziende utilizza strumenti e attività digitali per la propria comunicazione e per il marketing, con SEM (Search Engine Marketing), Content Marketing, banner e pop-up che costituiscono gli strumenti privilegiati.

 

I canali più utilizzati per la propria comunicazione, sfruttati in ottica multicanale piuttosto che in via esclusiva, invece, sono il sito web aziendale (66%), Facebook (62%), Mail Marketing (51%), Linkedin (45%), Instagram (37%), Youtube (35%), blog aziendale (33%) e Twitter (30%).

 

“L’investimento in marketing digitale è la via del futuro”

 

Alcuni dati sono, a nostro parere, significativi:

 

  • Il 55% delle aziende utilizza una piattaforma e-commerce B2B per vendere prodotti e servizi online.

 

  • il 79% delle aziende dichiara di destinare parte del proprio budget specificatamente per le attività di web e social marketing.

 

  • l’88% ha un sito ottimizzato per la navigazione da mobile.

 

  • Il 35% dei contenuti dei siti web sono progettati in base al profilo e alle caratteristiche del visitatore.

 

Se, dunque, i concetti di e-commerce e personalizzazione, tornano ancora una volta nei nostri discorsi, qui sale, però, alla ribalta un’altra tendenza più che mai attuale nel mondo digitale: il sorpasso del mobile rispetto al desktop nella modalità di fruizione degli utenti e la conseguente importanza, oggigiorno, di avere un sito ottimizzato per i device portatili.

 

Scendendo più nello specifico dello studio, landing page, call to action, form e thank you page risultano gli strumenti oggi più utilizzati per aumentare l’efficacia di un sito web. Per attirare e stimolare l’azione dei visitatori, invece, le tipologie di contenuto digitale più sfruttate nel B2B sono approfondimenti tematici, guide pratiche, ricerche e studi di settore, infografiche, blog e forum di discussione, webinar, slideshare ed ebook.

 

“3 imprese italiane su 4 investono nella digitalizzazione”

 

Il Content Marketing e la Lead generation contribuiscono, secondo gli imprenditori italiani, all’attrazione di potenziali clienti e all’attivazione di nuovi contatti commerciali, al miglioramento dell’immagine aziendale, all’incrementare ricavi e vendite, alla maggior conoscenza di utenti e visitatori del sito, alla fidelizzazione dei clienti attuali e allo sviluppo di attività di upselling e crosselling.

 

La Lead Generation si conferma in ogni caso una priorità di marketing in ambito B2B per il 76% delle aziende, che la sviluppa con campagne ad hoc (40%) o in modo continuativo (36%). La raccolta dei contatti in database coinvolge, invece, il 65% delle imprese.

 

Quanto costa investire in comunicazione digitale

La nostra esperienza di agenzia di comunicazione digitale ci colloca, ovviamente, in una posizione privilegiata nel valutare la situazione generale in Italia e anche per offrire qualche informazione più pratica per tutte quelle aziende che volessero approcciarsi al web marketing in modo intelligente.

 

Ragionando in soldoni, allora, ecco tre cifre indicative sulle quali iniziare a farsi i conti in tasca per comprendere meglio quanto budget destinare alle principali attività di web marketing.

 

  • Consulenza strategica: necessaria per definire i contenuti, pianificare le azioni e analizzare dati e risultati. A seconda del numero di giornate di consulenza necessaria per seguire i progetti e analizzare i dati, una buona copertura di budget si assesta tra i 500 € e i 2.000 € al mese. Il nostro servizio di Digital Coaching, offre però qualcosa di diverso: una completa analisi aziendale e una strategia di marketing digitale di lungo periodo concentrate in un’unica giornata di formazione condivisa tra le figure manageriali dell’azienda e il nostro team multidisciplinare di esperti digitali. Consideratelo un ottimo sistema per cominciare la vostra avventura digitale su solide basi.

 

  • Contenuti: le azioni di Content Marketing variano a seconda del mercato a cui ci si rivolge e agli obiettivi che ci si pone. La creazione di contenuti tecnici (copy, SEO, video, interviste, blog, newsletter, post social…) dovrà prevedere un budget che può variare da 500 € a 2.000 € al mese.

 

  • Advertising e social: per le campagne Google e la gestione di piattaforme social (profili e pagine linkedin, Facebook e Instagram), sarà utile prevedere un budget di partenza di 500 € al mese per ogni stato, cifra che può variare a seconda della dimensione del mercato di riferimento.

 

“Per il 2021 si stima un incremento totale di tali investimenti del +54%”

I nostri casi di successo

A conferma di tutto ciò che abbiamo detto fin qui, ecco le case history di tre aziende con le quali abbiamo collaborato in questi anni e che hanno tratto il massimo beneficio da una strategia di comunicazione digitale ben pianificata.

  • Bottaro: leader internazionale nella produzione di bobine di filo di ferro, ha avviato una comunicazione digitale integrata e multicanale che comprende restyling del sito, blog tecnico, newsletter, profili social e campagne di web marketing. Qui la case history completa.
  • Kalichem: multinazionale produttrice di prodotti cosmetici naturali, la cui strategia di digital marketing comprende una comunicazione a tutto tondo che integra un sito completamente rinnovato e ottimizzato in ottica SEO in Italia e all’estero e i più diversi strumenti di digital marketing: blog tecnico, campagne advertising e un piano editoriale linkedin. Qui la case history completa.
  • Airwork: azienda manifatturiera italiana, specializzata nella produzione e vendita di cilindri pneumatici e componenti per l’automazione industriale, ha avviato una comunicazione multicanale e integrata, supportata da una corposa attività di link building e SEO tecnico in ottica di posizionamento sui mercati internazionali. Qui la case history completa.

Cosa dobbiamo aspettarci dal futuro

Insomma, il marketing digitale è una realtà ormai inarrestabile e in continua crescita e, inevitabilmente, sempre più aziende continueranno a investire in nuove tecnologie, infrastrutture dedicate e comunicazione digitale. Diamo, per concludere in bellezza, solo tre statistiche (dati Mapp):

 

  • In Italia, nel 2020, ben 4 imprenditori su 5 hanno registrato un aumento delle vendite online.

 

  • Dall’inizio della pandemia, più del 55% di aziende ha aumentato gli investimenti nel digital advertising e afferma di voler continuare anche in futuro.

 

  • Anche per il 2021 si stima un incremento totale di tali investimenti del +54%.

 

Numeri che spiegano perfettamente i trend attuali e futuri del mondo digitale e che confermano le tendenze di cui abbiamo parlato finora. Insomma, gli investimenti nel web cresceranno perché aumenterà la consapevolezza dell’efficacia del marketing digitale.

 

E se la pandemia è stata la scintilla che ha scatenato la presa di coscienza definitiva nei nostri imprenditori, questi, in futuro, dovranno sempre più fare i conti con il cambiamento, non solo interno alla propria struttura, ma soprattutto esterno, dei clienti, i quali saranno sempre più autonomi nella ricerca di informazioni, nel loro confronto, nel reperire pareri e recensioni, nel crearsi un proprio gusto basato sulle loro reali esigenze e nel riconoscere un’azienda realmente autorevole e affidabile quando la incontreranno sulla propria strada.

 

Vi lasciamo con il nostro motto di sempre, perché ormai è assodato: gli strumenti sono tutti lì, a disposizione. Bisogna solo saperli usare.